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Il progetto racconta quanto è sofisticata ed efficiente la filiera del trattamento dei rifiuti, che Acea mette in atto ogni giorno nei suoi impianti dedicati al compostaggio e alla trasformazione dei materiali da recupero. E lo fa attraverso il gioco delle costruzioni, che nell’immaginario collettivo delle persone è solo uno: LEGO®.
Nel progetto di Acea, la scelta degli iconici mattoncini non nasce solo dal loro grande potenziale comunicativo ed evocativo. C’è qualcosa di più che unisce il Gruppo a LEGO®: il costruire.
Costruire un futuro più sostenibile, come sta facendo Acea con una gestione dei rifiuti che valorizza i materiali di scarto in un’ottica di economia circolare; costruire un forte dialogo con la comunità per aiutarla ad avere una visione più consapevole del valore degli impianti.
“Gli impianti di Acea Ambiente che abbiamo voluto rendere protagonisti della narrazione con le costruzioni sono quelli che oggi realizzano gran parte del valore preparando la materia prima al viaggio della trasformazione” spiega Giovanni Vivarelli*. Ogni impianto è riprodotto in più copie di modellini LEGO®. Una copia, su scala di 115x115 cm, viene montata e poi esposta all’ingresso dell’impianto che rappresenta. Le altre, di dimensioni più piccole, costituiscono dei gadget e sono raccolti in kit bag pre-incollati da consegnare agli studenti delle scuole: ad ogni scuola ne vengono consegnati 100.
Dall’avvio della partnership nel 2018, il team di Riccardo Zangelmi, LEGO® Certified Professional in BrickVision, ha realizzato tre creazioni partendo da tre impianti: l’impianto di compostaggio di Monterotondo Marittimo, il più grande della Toscana, in provincia di Grosseto; i due termovalorizzatori di Terni e di San Vittore del Lazio, quest’ultimo esposto all’inizio del 2021. “Sono gli impianti più complessi nel ciclo di trattamento dei rifiuti con l’ambizione di ridurre a zero la quantità degli scarti in uscita, recuperando la totalità dei materiali in entrata, da cui generare nuove risorse e materie prime seconde”.
Il cambiamento verso un futuro migliore è già in atto e occorre prenderne consapevolezza iniziando a conoscere più da vicino la realtà del trattamento e della valorizzazione dei rifiuti. I centri di selezione e avvio al riciclo, gli impianti di compostaggio, i termovalorizzatori, sono tutti luoghi cruciali per la sostenibilità ambientale: vale la pena esplorarli dall’interno e osservarne i dettagli per poterne apprezzare il valore concreto.
Giovanni Vivarelli*
Le costruzioni LEGO® sono infatti il mezzo più adatto per comunicare la presenza e la solidità di questi impianti: le persone possono toccarli e costruirli con le proprie mani, averli sotto gli occhi per conoscere da vicino questa realtà operativa. L’ambiente e gli impianti di trattamento dei rifiuti non si trovano su piani paralleli: “non esiste dicotomia: sono gli uni utili all’altro quando sono gestiti in maniera sostenibile e rispettosa del territorio”, specifica Vivarelli, “il mattoncino è lo strumento chiave per metterci in comunicazione con i ragazzi, proponendogli un’esperienza che unisce emotività e praticità”.
Per rendere l’idea un progetto concreto è stato spontaneo rivolgersi a Riccardo Zangelmi, che in Italia è l’unico tra le 19 persone al mondo autorizzate a riprodurre coi progetti LEGO® modelli e opere personalizzate attraverso le costruzioni del brand danese. L’artista ha accettato la proposta di collaborazione sposando la mission comunicativa di Acea e accogliendo gli aspetti più sfidanti del progetto.
Intanto Acea, insieme all’artista, raccoglie i primi successi del progetto, in particolare l’entusiasmo dei colleghi degli impianti che hanno visto recapitarsi nelle sedi queste opere d’arte, scatenando una corsa al kit bag pre-incollato. “Essere accolti all’ingresso da un ‘plastico’ fatto di mattoncini LEGO® è un’esperienza che colpisce”, racconta David Giacanelli (Acea Spa). “Insieme alla bellezza, colpisce il ricordo immediato alle costruzioni che da bambini ci facevano emozionare. Quello che trasmettono è un messaggio unico. È per questo che abbiamo pensato di coinvolgere un LEGO® Artist e il suo team, e comunicare con i ragazzi attraverso i mattoncini da assemblare, oltre che tramite video e visite in presenza. E sono fiducioso che in futuro svilupperemo ulteriormente questa modalità per farla diventare uno standard”.
Parola al LEGO® Artist Riccardo Zangelmi
“Sognare non basta. Oggi serve anche il coraggio di sognare e non smettere mai”. È il claim del primo e unico LEGO® Certified Professional italiano, Riccardo Zangelmi. L’artista ha fatto della propria passione per le costruzioni una professione, aprendo l’azienda BrickVision dove, insieme al team di lavoro, si occupa di progettare e realizzare opere personalizzate con le costruzioni LEGO® – modellini, sculture, mosaici – su richiesta di aziende e privati e in occasione di eventi speciali.
Per il LEGO® Artist ogni progetto è un’opportunità di sognare in grande per fare sempre meglio, con una visione propositiva verso il futuro, “proprio come nella collaborazione con Acea, che guarda alle generazioni future. È quello che quotidianamente cerco di fare: utilizzare i mattoncini LEGO® come medium artistico e come spinta alla costruttività”.
*Giovanni Vivarelli, Presidente di Acea Ambiente fino al 3 marzo 2022.
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