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Come si può migliorare un acquedotto che da oltre 80 anni è un esempio di efficienza e di eccellenza ingegneristica? Per Acea la risposta è semplice quanto ambiziosa: raddoppiarlo.
Il Peschiera-Capore oggi disseta l'80% dei romani con una disponibilità di acqua di altissima qualità e purezza. La realizzazione della seconda linea permetterà di mettere in sicurezza la fornitura idrica della città di Roma e del territorio reatino, della Bassa Sabina e della costa settentrionale del Lazio, da Fiumicino a Civitavecchia.
Quando si parla di acqua possiamo dirlo, i romani sono “bagnati” dalla fortuna. Perché a Roma arriva acqua di qualità altissima. Ma non è solo questione di fortuna: la continua disponibilità di acqua, infatti, è garantita da uno degli acquedotti più importanti al mondo, il Peschiera-Capore, che parte dalle sorgenti del Monte Nuria e si snoda per circa 130 km portando l’acqua potabile a milioni di persone.
L’acquedotto è al centro di un consistente piano di investimenti per il suo rinnovo e potenziamento. È stata infatti rinnovata la concessione per le sorgenti Peschiera-Le Capore che alimentano l'acquedotto: un passo fondamentale per la costruzione, a partire dal 2020, della seconda linea dell’infrastruttura. L’obiettivo: mettere in sicurezza la fornitura di acqua della Capitale e tutelare la risorsa idrica.
Il primo e più importante intervento riguarda la realizzazione, nei prossimi anni, della seconda linea dell’acquedotto: una nuova galleria lunga circa 27 km che parte dalle sorgenti del Peschiera e arriva fino al punto di intersezione degli acquedotti nel nodo di Salisano.
Il nuovo progetto conferma la vocazione industriale di Acea e, allo stesso tempo, il senso di responsabilità verso i territori in cui essa opera, sempre nel rispetto di una crescita sostenibile.
La condotta si snoda in parallelo a quella esistente, costruita nel 1938.
Le infrastrutture saranno potenziate tramite il rinforzo di cunicoli e gallerie, oltre all’adozione del telecontrollo: una tecnologia già sperimentata con successo dal Gruppo Acea per monitorare la rete e intervenire tempestivamente in caso di anomalie e perdite idriche.
Ma il programma di interventi non si ferma qui. L’impegno per il miglioramento della rete idrica coinvolge anche il territorio su cui si snoda il Peschiera-Capore. Il piano di investimenti mirati per la tutela e il risanamento dell'area geografica dove si trovano le sorgenti, in linea con la strategia di sviluppo sostenibile adottata dal Gruppo Acea.
La garanzia per i cittadini di bere acqua potabile, pura e incontaminata, deriva dalla particolarità del Peschiera-Capore: alle sue sorgenti, le acque restano nel sottosuolo per 15-20 anni prima di essere raccolte dall'Acquedotto. Una volta prelevata e distribuita nelle condotte, l’acqua viene costantemente controllata per certificare che la sua qualità resti inalterata dalla fonte fino al rubinetto di casa.
Piani di Sicurezza dell'Acqua WSP
Acea, da sempre attenta alla qualità dell’acqua e al suo continuo monitoraggio con tecnologie all’avanguardia , dal 2018 ha adottato i Piani di Sicurezza dell'Acqua (WSP - Water Safety Plans). I WSP sono il risultato di un nuovo approccio alla gestione dei sistemi idrici basato sulla valutazione dei rischi lungo tutta la filiera idro-potabile, che inizia alle sorgenti, comprende le tubazioni e i centri idrici per lo smistamento, e si conclude ai rubinetti.
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