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- Condivisione, innovazione e sostenibilità: il progetto Labsharing
Labsharing nasce da “Acea Open Asset”, un workshop in cui i partecipanti erano chiamati a immaginare nuovi modi per valorizzare gli asset Acea mettendoli a servizio del territorio.
Una delle idee emerse dall’iniziativa ha portato, grazie alla collaborazione con ENEA, alla realizzazione di una piattaforma online che permette anche a soggetti terzi di richiedere l’utilizzo di strutture d’eccellenza e supporto scientifico nel campo dei controlli ambientali di elevata complessità.
Le parole chiave sono condivisione, innovazione e sostenibilità: sia come modalità di lavoro, partecipata e collaborativa, sia come servizio innovativo.
La parte più interattiva della piattaforma è una sezione “vetrina” in cui sono raccolti i progetti di ricerca attivi: i contenuti sono organizzati per categorie e gli utenti possono commentare e dare il proprio contributo ai progetti esistenti, proporne di nuovi o suggerire collaborazioni.
L’altro focus è sull’offerta dei servizi di analisi, raggruppati in quattro “matrici analitiche”: analisi dell’acqua, dell’aria, analisi del terreno, analisi ambientali di altro tipo. Funziona come un’app di prenotazione con una dashboard attraverso la quale l’utente può controllare lo stato delle proprie richieste: se sono state accettate dal laboratorio o se l’analisi è stata completata.
Infine, due sezioni sono dedicate alla consultazione dei pacchetti analitici e delle strumentazioni disponibili nel polo tecnologico di Acea Infrastructure, che fornisce servizi tecnici di ingegneria, laboratorio analitico, ricerca e consulenza specialistica alle altre società del Gruppo.
La fase di sviluppo è stata preceduta dalla raccolta di tutte le informazioni sugli strumenti e sui servizi di analisi del laboratorio di Acea Infrastructure. “La piattaforma è stata un’occasione per aggregare in un unico spazio numerose informazioni che si trovavano in sistemi diversi. Poi abbiamo dovuto trovare una modalità standard per catalogarle”, racconta Francesca Dimino, Acea Infrastructure. Per questo è stato fondamentale il supporto dei tecnici che hanno collaborato con il team di sviluppo nell’organizzare i dati in modo corretto e renderli comprensibili anche a utenti esterni.
Per realizzare Labsharing è servito un vero lavoro di squadra. Le persone coinvolte sono state molto attive soprattutto nella raccolta dei dati. Abbiamo assistito alla partecipazione entusiasta e collaborativa di tutti.
Francesca Dimino, Acea Infrastructure
Tutto è stato pensato in modo da essere semplice sia nella comprensione che nell’utilizzo, in particolare nella procedura di prenotazione delle analisi ambientali. “Abbiamo cercato di rendere Labsharing il più intuitiva possibile anche per gli utenti che volessero utilizzarlo semplicemente per richiedere un’analisi”, afferma Luisa.
La piattaforma è stata presentata a Rimini a Ecomondo 2020, la fiera internazionale dedicata alla green economy che affronta i temi di ambiente e sostenibilità e dell’economia circolare. L’obiettivo era far conoscere Labsharing sempre di più.
“Vogliamo raggiungere un target esterno di utenti che non hanno accesso a strumentazioni all’avanguardia per il monitoraggio ambientale come quelle che i nostri laboratori possiedono” aggiunge Francesca, “questo è lo scopo”. “Labsharing può esprimere al massimo il suo potenziale se utilizzato come un ‘ecosistema’. Più persone avranno accesso alla piattaforma, più questa sarà importante per la collettività”.
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