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Acea negli anni ha costruito il proprio approccio orientato alla sostenibilità. La pianificazione strategica, infatti, comprende due dimensioni integrate – industriale e di sostenibilità – che seguono un percorso comune.
Gli investimenti previsti da Acea entro il 2024 ammontano a 4,7 miliardi. Di questi, 2,1 – oltre 400 milioni di euro in più rispetto al Piano precedente – sono destinati al raggiungimento di obiettivi di sostenibilità come la tutela e la gestione della risorsa idrica, lo sviluppo della mobilità elettrica, la transizione energetica e la decarbonizzazione.
Le principali sfide di Acea per la sostenibilità sono coerenti con la più ampia strategia dettata dall’Agenda 2030 dell’Onu, un programma d’azione firmato nel 2015 dai Paesi membri dell’organizzazione, che ha fissato 17 obiettivi di sviluppo sostenibile (Sustainable Development Goals - SDG) da raggiungere entro i prossimi 10 anni.
In particolare i principali investimenti di Acea puntano a contribuire al raggiungimento di 6 SDG.
Dei molti progetti intrapresi in ambito sostenibilità, Acea ha parlato nell’ultimo appuntamento del Sustanability Day Acea, un evento digitale, aperto al pubblico e ai media; dedicato al confronto sul tema "Infrastrutture e next city: le opportunità da una crisi".
Economia circolare, innovazione applicata alla gestione delle infrastrutture, energia pulita e ambiente, resilienza, efficienza energetica, preservazione della risorsa idrica. Tutti temi che si ritrovano nei dei 5 macro-obiettivi del Piano di Sostenibilità, lo strumento strategico del Gruppo che definisce come la sostenibilità si traduca concretamente nella gestione d’impresa.
Acea investe da anni nell’economia circolare. Questo impegno è attuato attraverso i diversi impianti di trattamento rifiuti, tra cui quelli per la produzione di compost, la selezione e il recupero di carta, ferro, legname, plastica e metalli, ed altre attività di riduzione o recupero, inclusa la gestione dei fanghi di depurazione.
Il progetto di compostaggio diffuso SmartComp applica la sostenibilità al processo di trasformazione dei rifiuti organici. Gli Acea SmartComp sono infatti mini-impianti di compostaggio che trasformano i rifiuti organici in compost direttamente nel luogo in cui vengono prodotti. Un risultato vantaggioso è la riduzione delle emissioni di CO2 che deriverebbero dal trasporto su strada verso i centri di trasformazione. Oltre alla produzione di compost, riutilizzabile come fertilizzante nelle aziende agricole e nel florovivaismo.
Nel settore del trattamento delle plastiche da riciclo Acea ha fatto un primo passo acquisendo il Centro di Selezione plastiche di Beinasco, prevedendo di raggiungere una capacità di trattamento di 2,9 milioni di tonnellate di rifiuti entro il 2024 con nuove acquisizioni.
Per valorizzare uno scarto non recuperabile dal processo di selezione della plastica, l’azienda ha inoltre portato avanti il progetto P2Me o “Plastic to Methanol”. Il cosiddetto “Plasmix”, un mix di plastiche che, in uscita dagli impianti di selezione, non è riciclabile allo stesso modo degli altri: la tecnologia sviluppata permette, attraverso una trasformazione chimica, di ricavare metanolo dalle plastiche eterogenee, rigide e flessibili, che non risultano adatte al riciclo.
Per quanto riguarda la risorsa idrica, durante il Sustanibility Day Acea è stato presentato un nuovo modello di gestione per l’approvvigionamento sostenibile dell’acqua dagli impianti acquedottistici: un modello che rispetti le tempistiche e le dinamiche di ricarica delle acque sotterranee, studiando i cambiamenti climatici in atto e i loro effetti sulla disponibilità della risorsa.
Il modello che stiamo sviluppando è importante per orientare la gestione in ottica di sostenibilità, perché grazie a strumentazioni e sensoristica IoT potremo individuare in tempo reale l’ottimale assetto del sistema acquedottistico e il quantitativo di risorsa da captare da ogni singola fonte affinché sia garantita la continuità del servizio e allo stesso tempo salvaguardate le risorse idriche per le future generazioni.
Anna Varriale, responsabile tutela Risorsa Idrica Acea Ato 2
Un progetto inserito nello stesso ambito è quello dell’app Waidy Wow: guida le persone verso comportamenti virtuosi aiutandole a prendersi cura di una risorsa preziosa come l’acqua. L’app è solo uno dei tasselli di un futuro ecosistema di prodotti smart finalizzato alla creazione di una vera water community, che grazie alla tecnologia valorizza e rispetta l’acqua e l’ambiente.
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