Pantheon: il tempio di tutti gli dei

Il Pantheon (significato proveniente dal greco pan, tutto, e theòs, divinità) è uno dei monumenti di Roma più iconici e celebri e negli ultimi 2000 anni ha contribuito a rappresentare nel mondo la grandezza dell’Urbe nel suo lungo percorso

Descrizione e storia del Pantheon

Il Pantheon è stato costruito nel 27 a.C per volere di Marco Vipsanio Agrippa, genero e collaboratore dell’imperatore Augusto.

Nei secoli ha visto incendi che lo hanno danneggiato, fasi di ricostruzione, lunghi periodi di abbandono e persino saccheggi durante le invasioni barbare. Nel 609 d.C. il Pantheon è stato donato dall’imperatore bizantino Foca a Papa Bonifacio IV, che lo ha consacrato dedicandolo a Santa Maria ad Martyres.

La grandezza di questo monumento è data soprattutto dallo spazio interno, un unico vano a pianta circolare coperto da un’ampia cupola emisferica. La struttura circolare rimanda alla filosofia greca che considerava la sfera il simbolo della volta celeste e del creato.

Dopo secoli il Pantheon è ancora qui e rinasce nuovamente grazie alla tecnologia utilizzata nel progetto di illuminazione artistica del Gruppo Acea in collaborazione con Roma Capitale - Dipartimento Simu.

Alcuni numeri sul Pantheon
 

  • 7 divinità planetarie a cui è dedicato
  • 27 a.C. la prima costruzione del monumento
  • 43,44 m diametro interno della cupola del Pantheon

Curiosità sul Pantheon

Cupola ed oculo Pantheon

La cupola del Pantheon è tra le più grandi al mondo e si trova in Piazza della Rotonda a Roma. La finestra circolare al centro della cupola, denominata oculo (o anche “occhio”), ha diametro di 9 metri. Si narra che una pigna di bronzo, attualmente conservata nei Musei Vaticani, sormontasse la cupola ma fu portata via dagli spiriti malevoli scappati quando il tempio venne consacrato da Papa Bonifacio, lasciando fluire la luce che crea dei caratteristici effetti di chiaro-scuro all’interno del Pantheon.

Piazza e pianta del Pantheon

Ma dentro al Pantheon piove?

Per rispondere a questa domanda è necessaria una breve descrizione del Pantheon e in particolare della sua pavimentazione interna che è ricurva verso l’esterno, perciò quando piove l’acqua viene direzionata verso alcuni tombini. Molti dicono che dentro al Pantheon non piova, ma questa impressione è data dalla conformazione del pavimento, motivo per il quale l’acqua non stagna all’interno.

Cosa c’è dentro al Pantheon e com’è fatto all’interno?

Gli interni del Pantheon sono caratterizzati da 28 cassettoni, che diventano più piccoli man mano che si avvicinano all’oculo. I materiali, conseguentemente, si fanno sempre più leggeri per una questione di stabilità delle mura. Al suo interno ci sono sette nicchie, una per ogni pianeta e per ogni divinità ad esso correlata.

Pantheon: il suo significato, chi ci è sepolto e chi l’ha ideato

Il termine Pantheon significa tempio di tutti gli dei: presenti, passati e futuri. Le fonti a disposizione relativamente alla sua architettura affermano che il disegno del Pantheon sia opera dell’architetto Lucio Cocceio Aucto.
Al suo interno sono sepolti artisti illustri e i Reali d’Italia: tra le salme vi sono quelle di Raffaello Sanzio, Vittorio Emanuele II, Umberto I e Margherita di Savoia.

Le luci del Pantheon a Roma

Da diversi anni Acea valorizza i monumenti storici di Roma grazie all’illuminazione artistica. Lo fa attraverso un team di persone con competenze umanistiche e tecniche che fondono insieme storia e innovazione.

Le fasi del progetto di illuminazione dei monumenti

Il primo step di progetto è sempre il sopralluogo del monumento per conoscere e comprendere quali fossero le originali intenzioni degli architetti. Ogni intervento di light design propone, in un contesto monumentale, sempre una propria interpretazione: ogni configurazione illuminotecnica racconta una storia diversa.

In un secondo momento, i light designer di Acea, effettuano precisi rilievi con laser scanner per capire dove posizionare i nuovi apparecchi. In questo modo è possibile avere una visione più chiara e realistica del progetto in corso di realizzazione. Step ultimo è l’elaborazione del modello 3d per simulare il posizionamento delle luci e calibrare la luminosità sulla superficie del monumento.

Tecnologia e sostenibilità energetica

Il Pantheon è una sfera perfetta dove equilibrio e solidità si incontrano per creare un monumento unico. A questi due principi, oggi, si aggiunge l’innovazione tecnologica che ha permesso ad Acea di operare riducendo i consumi energetici e in favore della sostenibilità. Per questo nuovo progetto il team di light designer ha utilizzato la tecnologia LED di ultima generazione, innovativa e sostenibile, ma soprattutto capace di valorizzare uno dei monumenti più importanti di Roma, offrendo una panoramica notturna del monumento del tutto nuova.

La tecnologia Wi-Fi per un impianto invisibile

È grazie all’ausilio della tecnologia Wi-Fi e Bluetooth che è stato possibile realizzare un progetto visivamente minimale. Disinstallati i cavi, i montanti e le staffe del vecchio impianto, sono stati scelti proiettori attivabili in remoto, che hanno permesso di creare un sistema di illuminazione completamente integrato con l’opera.

I numeri della tecnologia LED per l’illuminazione del Pantheon
 

  • 150 Luci a LED
  • 7500 WATT di potenza complessiva

Roma Capitale e Acea inaugurano la nuova illuminazione artistica del Pantheon

La nuova illuminazione artistica del Pantheon è stata inaugurata a luglio 2020. L’atmosfera creata dalle luci è stata accompagnata dalla presenza dell’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia che, con un omaggio a Ennio Morricone, ha reso ancora più suggestivo ogni dettaglio del monumento. Il nuovo impianto, con l’uso di tecnologie innovative e sostenibili, valorizza infatti uno dei monumenti simbolo di Roma e al tempo stesso offre una panoramica notturna del tutto nuova dell’intera piazza del Pantheon.

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