La discarica è un impianto di smaltimento dei rifiuti solidi che riveste un ruolo essenziale nella loro gestione, fornendo una soluzione permanente per quei materiali che allo stato attuale non possono essere ulteriormente riciclati o recuperati. Ad oggi, infatti, le discariche accolgono principalmente gli scarti provenienti da altri processi di trattamento dei rifiuti, come sovvalli, scarti del compostaggio, fanghi.
All'interno di una discarica i rifiuti vengono depositati seguendo le prescrizioni autorizzative e le specifiche norme di sicurezza e ambientali.
Al raggiungimento della volumetria autorizzata, si procede con la realizzazione del capping ossia della copertura finale ed il ripristino ambientale.
A seconda del tipo di rifiuto che ospitano le discariche sono classificate in tre diverse categorie:
La gestione di una discarica si può dividere in una fase operativa e una post-operativa.
Nel corso della fase operativa la discarica viene coltivata secondo le prescrizioni autorizzative e di legge. Al raggiungimento delle quote di progetto si avvia la fase di chiusura della discarica che termina con la realizzazione del capping ossia della copertura definitiva. Inizia quindi la fase di conduzione post-operativa che ha una durata di almeno 30 anni.
La discarica come tutti gli impianti di smaltimento dei rifiuti richiede un costante monitoraggio e manutenzione da parte del gestore ed è fatto obbligo sia in fase operativa che post-operativa, di garantire la corretta gestione del biogas e del percolato.
L’impiantistica deve infatti garantire:
Il biogas viene estratto mediante appositi sistemi di captazione per ridurre le emissioni di gas serra al contempo per essere utilizzato come combustibile per la produzione di energia.
Il percolato viene prelevato con autobotti e sottoposto a un trattamento dedicato.
Alla chiusura della discarica si procede con operazioni di copertura, reambientamento e reinserimento paesaggistico per minimizzare l'impatto visivo sull'ambiente circostante.
Deco, operativa in Abruzzo, svolge progettazione, realizzazione e gestione di impianti di trattamento, smaltimento e recupero dei rifiuti solidi urbani e di impianti di recupero energetico da fonti rinnovabili.
In Abruzzo, è operativa la società Deco, che provvede alla gestione di diversi impianti, sia propri sia di Acea Ambiente (come il polo di Grasciano), ed in particolare:
Nel 2023 gli impianti di smaltimento Deco hanno prodotto 4,3 MNm3 di biogas e 1,4 GWh di energia elettrica.
Deco ha inoltre attivo, in località Casoni (Chieti), un impianto di Trattamento Meccanico Biologico (TMB) di Rifiuti Solidi Urbani (RSU), con recupero di materia e CSS. Nel 2023 ha trattato 252.286 t di rifiuti. Sono stati prodotti ca. 96.000 t di CSS di cui il 53% è stato utilizzato in cementifici esteri in sostituzione di combustibili fossili tradizionali mentre il 47% in termovalorizzatori in Italia, per produrre energia elettrica.
Inoltre, sono stati recuperati 4.101 t di metalli (ferrosi e non).
La società gestisce una discarica per rifiuti non pericolosi a Lanciano (CH) con il relativo impianto per la valorizzazione del biogas.
Nel sito di si trovano:
Nel 2023 ha ricevuto rifiuti di origine urbana per un quantitativo pari a 56.197 t; il sito ha prodotto circa 7,9 MNm3 di biogas nel 2023 e 10,7 Gwhe di energia elettrica.
Le principali operazioni svolte nel centro impiantistico di Orvieto riguardano la gestione dei rifiuti urbani non differenziati, il processo di digestione anaerobica e compostaggio per i rifiuti urbani differenziati, e il conferimento in discarica dei rifiuti speciali non pericolosi. Gli obiettivi primari, conformemente alle normative vigenti, mirano a incrementare il recupero di materia ed energia, riducendo al contempo i volumi di rifiuti inviati in discarica.
Nel polo di Orvieto sono attivi due impianti di produzione di energia alimentati dal biogas proveniente dalla fase anaerobica del processo di trattamento e dalle discariche. Nel corso del 2022, la quantità complessiva di rifiuti accolti nel polo impiantistico ha raggiunto le 97.661 tonnellate. Il 71%, pari a circa 69.500 tonnellate, è stato destinato allo smaltimento in discarica, mentre il rimanente quantitativo è stato quasi integralmente indirizzato alla sezione di digestione anaerobica e compostaggio dell’impianto di trattamento, per la produzione di biogas e compost.
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