Acea per la giornata mondiale del risparmio energetico
- Home
- Al servizio delle persone
- Energia
- Distribuzione energia e illuminazione
- Illuminiamo la bellezza di Roma
- Basilica di San Pietro
La Basilica di San Pietro, situata nel Vaticano, a Roma, da qui il nome di Basilica di San Pietro in Vaticano, è il luogo più iconico del mondo cristiano, oltre ad essere la più grande basilica al mondo.
La maestosa struttura riconoscibile da qualsiasi parte della città per l’enorme cupola ospita, a partire dalla piazza con l’elegante colonnato di Bernini, opere d’arte inestimabili di Michelangelo, Pietro da Cortona e molti altri.
Costruita per ospitare la tomba di San Pietro, uno degli Apostoli di Gesù, fu eretta nel IV secolo d.C. come santuario principale della Chiesa cattolica. Successivamente ampliata e ristrutturata nel corso dei secoli la Basilica viene visitata ogni giorno da visitatori attirati dalla sua bellezza e dai numerosi capolavori che contiene al suo interno.
La Basilica di San Pietro in Vaticano, voluta da Costantino nel 326 d.C., fu completamente riedificata 1200 anni dopo, sotto il pontificato di Giulio II a partire dal 1506. La smisurata ambizione di Papa Giulio II diede avvio alla realizzazione di una delle chiese più imponenti e rinomate al mondo che terminò solo 120 anni dopo, nel 1626.
Giulio II commissionò al Bramante il progetto di distruggere la vecchia struttura costantiniana per costruire la nuova, lavoro che gli valse il soprannome di “maestro ruinante”. Il grande architetto pianificò una chiesa a croce greca con un’enorme cupola. Alla sua morte il progetto fu portato avanti e modificato dai migliori maestri dell’epoca, Michelangelo concepì la cupola e Bernini sia la facciata che il colonnato.
Gli architetti che hanno guidato la costruzione di San Pietro
Un’enorme struttura a forma di croce latina, di forma rettangolare con un’imponente cupola al centro, tre navate coperte da grandi archi a tutto sesto, fanno della Basilica uno spazio grandioso.
Oltrepassata la porta d’ingresso della Basilica, grazie all’attento uso delle proporzioni non si percepisce subito la vastità dell’architettura, anche per via delle ricche decorazioni marmoree aggiunte alle strutture murarie. Non tutti sanno che gran parte del marmo utilizzato è stato estratto dal Colosseo.
Nella navata centrale si trova la statua del Santo Patrono di Roma che benedice le migliaia di fedeli che si inchinano a baciarne il piede destro, ormai consumato.
L’immensa cupola della Basilica di San Pietro in Vaticano, il capolavoro del maestro Michelangelo, sovrasta la Confessione, luogo che accoglie la Tomba di San Pietro e l’Altare Papale sovrastato dal famoso Baldacchino bronzeo, opera giovanile del Bernini, eseguita tra il 1624 e il 1632. Su ordine di Papa Urbano VIII Barberini per la sua fusione sono state utilizzati alcuni elementi bronzei che ornavano il soffitto del pronao del Pantheon, da cui il famoso detto Quod non fecerunt barbari fecerunt Barberini (quello che non fecero i barbari, fecero i Barberini).
La Basilica conserva al suo interno alcuni dei più importanti capolavori della storia dell’Arte, a partire dalla statua della Pietà, situata nella navata laterale di destra, eseguita da Michelangelo poco più che ventenne. Oggi l’opera viene protetta da uno spesso cristallo perché circa 50 anni fa, il 21 maggio del 1972, un uomo entrò nella Basilica e prese a martellate il volto della Madonna, oggi restaurato.
Inaugurata nel 1964, la Porta della Morte viene realizzata da Giacomo Manzoni, in arte Manzù, che impiega quasi 20 anni per realizzare un capolavoro che fonde lo spirito laico e la religiosità delle scene, rappresentate con umana semplicità. L’opera imponente di 98 quintali, alta sette metri e mezzo, larga quattro simboleggia la soglia tra la vita e la morte e viene aperta per il passaggio dei feretri dei pontefici durante le cerimonie funebri.
Tra le curiosità più affascinanti ci sono sicuramente le sue illusioni ottiche, prime fra tutte, quelle legate al colonnato della piazza. Le 284 colonne sono state posizionate dal Bernini in modo tale da creare dei giochi prospettici: muovendosi al loro interno, sembrano avvicinarsi e allontanarsi, mentre, posizionandosi al centro, spariscono tutte dietro una sola. Se invece si guarda verso la facciata, sembra che le colonne abbiano diversi colori, un altro gioco prospettico generato dal modo in cui la luce batte sulle colonne convesse.
Un altro effetto suggestivo appare se si osserva da Via Piccolomini: man mano che ci si avvicina alla cupola, questa appare sempre più piccola, ingannando così chi la ammira da lontano.
Acea si occupa da tempo di illuminazione artistica e per questo è in grado di individuare le migliori soluzioni per valorizzare i monumenti di Roma, rimanendo fedele al suo approccio sostenibile. Nel caso della Basilica di San Pietro tutti i punti luce sono dotati di strumenti che consentono di variare la diffusione dell’illuminazione a seconda delle condizioni di oscurità o in funzione di particolari occasioni. Ad esempio, in presenza di grandi assembramenti di folla, l’illuminazione complessiva degli spazi urbani e architettonici può essere aumentata, con effetti significativi sulla visibilità notturna e sulla sicurezza.
Scopri tutte le novità e le iniziative più recenti del Gruppo Acea
Acea per la giornata mondiale del risparmio energetico
Visita il museo virtuale della storia del Gruppo Acea
Scopri il canale commerciale dedicato ai grandi impianti
Acea per la Giornata mondiale contro la violenza sulle donne
Acea è nella "Gold class" della ricerca .trust
Scopri la cultura dell’inclusione del Gruppo Acea