Le auto al servizio delle infrastrutture elettriche

Auto elettriche. Auto sempre più futuristiche, addirittura a guida autonoma, che si muovono senza conducente.
Le evoluzioni e le innovazioni nel settore automobilistico e della smart mobility non smettono mai di sorprendere.
E se le auto sempre più intelligenti fossero capaci di svolgere anche altri compiti, come ad esempio mappare l’ambiente in cui si muovono? In questo senso l’auto Google Street View, con cui il colosso di Cupertino realizza le foto a 360° delle sue mappe, è la più nota. Ma non è l’unica.

In Italia, noi di Acea siamo tra i primi ad utilizzare sistemi di Intelligenza Artificiale applicati alla guida delle nostre autovetture.

Andrea Fratini, team Technologies Acea

“Si tratta di una sperimentazione in partnership con Mobileye, leader mondiale nello sviluppo di sistemi avanzati di sicurezza e assistenza alla guida, ed ESRI”, continua Andrea. 

La sperimentazione Acea con Mobileye

La sperimentazione, risalente al 2019, ha avuto come obiettivo quello di testare l’uso delle autovetture del parco Acea per monitorare lo stato e il funzionamento degli asset della rete elettrica all’interno del territorio romano.
“Avevamo già collaborato con Mobileye per installare i loro dispositivi di sicurezza e guida assistita sulle auto in dotazione agli operatori dell’azienda idrica Acea Ato 2” continua Andrea. “Visto il responso molto positivo delle nostre persone, unito alla possibilità di disporre di una tecnologia ancora più avanzata, abbiamo subito iniziato a studiare la fattibilità di questo nuovo progetto.”

La sperimentazione ha previsto l’installazione a bordo delle automobili Acea del dispositivo Mobileye 8 Connect che, oltre ad aumentare ulteriormente la sicurezza alla guida, consente di raccogliere dati attraverso l’impiego di tecnologie di computer vision e machine learning.

Stiamo infatti sperimentando la stessa tecnologia anche nel settore elettrico.
“Ogni giorno i nostri operatori guidano per muoversi all’interno della città di Roma ed effettuare i vari interventi” ha raccontato Delio Svaluto Moreolo, Responsabile Sistemi di Business in Areti. “Con il dispositivo Mobileye, senza chiedere nulla in più ai nostri operatori, possiamo trasformare le auto in veri e propri scanner che mappano le nostre infrastrutture dislocate sul territorio e raccolgono dati sul loro stato e funzionamento. In questo modo abbiamo un censimento rapido, economico e tempestivo.”

I numeri della sperimentazione con Mobileye

50
autovetture
6
mesi di durata

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