Obiettivo 9 Agenda 2030: infrastrutture resilienti, innovazione e industrializzazione

Le aziende devono saper guardare al futuro e intervenire affinché le infrastrutture evolvano preservando qualità e incrementando affidabilità e capacità di adattamento, cogliendo al meglio le possibilità offerte dalle nuove tecnologie.

SDG 9: il target

Gli investimenti in infrastrutture sostenibili e in innovazione sono un requisito fondamentale per la realizzazione dell’obiettivo 9 dell’Agenda 2030 in quanto favoriscono la crescita economica, inclusiva e rispettosa dell’ambiente, e promuovono il benessere sociale. Scopo dell’obiettivo 9 è realizzare infrastrutture resilienti, affidabili e di qualità, riconfigurare in modo sostenibile le industrie e incoraggiare l'innovazione. Ciò vale per tutti gli Stati, con particolare attenzione ai Paesi in via di sviluppo.

Entro il 2030 le industrie dovranno puntare ad aumentare la loro efficienza nell’utilizzo delle risorse, adottando tecnologie e processi produttivi più puliti e sani per l’ambiente.
È necessario quindi investire nella ricerca scientifica, sviluppare le capacità tecnologiche del settore industriale, con impatto positivo sulla sostenibilità dei processi e la tutela dell’ambiente, incrementare la formazione sull’innovazione.

Infografica con evidenzia dell'obiettivo 9 dell'Agenda 2030

SDG 9: infrastrutture e innovazione nel rispetto dell’ambiente

L’importanza della tutela dell’ambiente per Acea

La promozione di un modello di business che incida il meno possibile sull’ambiente naturale è fortemente legato alla prevenzione, alla minimizzazione degli impatti, alla costruzione di infrastrutture più resilienti e di processi produttivi più sostenibili, grazie agli investimenti nell’innovazione tecnologica e nella ricerca. Questi processi rappresentano una scelta strategica per lo sviluppo sostenibile dell’attività d’impresa e sono tra i principali indicatori del contributo di Acea al raggiungimento dei target promossi dall’obiettivo 9 dell’Agenda 2030.

Il Gruppo si fa promotore di un legame virtuoso tra tecnologia, gestione ed evoluzione dei processi e delle infrastrutture affinché siano sempre più affidabili e consentano l’erogazione di servizi di qualità, coniugando innovazione e attenzione al territorio.

Ricerca scientifica e tecnologica

In linea con l’SDG 9 dell’Agenda 2030 la strategia di Acea prevede un potenziamento degli investimenti infrastrutturali con particolare attenzione all’innovazione tecnologica e scientifica.

Per quanto riguarda le infrastrutture idriche ed elettriche, alle grandi opere strategiche e agli interventi di ammodernamento delle reti, funzionali alla migliore resilienza dell’intero sistema di gestione ed erogazione dei servizi, si abbina l’innovazione tecnologica, con un forte contributo che viene dalla digitalizzazione, dall’IoT, dall’uso di sensori, dalla connettività, dal telecontrollo, dall’incremento della capacità di interconnettere dati e informazioni con rapidità. Questo genere di interventi, oltre a migliorare la capacità di adattamento delle infrastrutture e dunque la loro affidabilità, consente una gestione più efficace a beneficio della qualità del servizio. Inoltre riduce gli impatti ambientali, ad esempio con efficientamenti energetici, e migliora l’uso delle risorse. Infine la ricerca e l’applicazione di nuove tecnologie contribuisce in modo determinante allo sviluppo di processi industriali più sostenibili, in particolare nell’ambito dell’economia circolare.

SDG 9: il futuro delle infrastrutture sostenibili

Acea si impegna nello sviluppo di infrastrutture idriche ed elettriche resilienti e sostenibili per garantire sicurezza dell’approvvigionamento, adattamento al cambiamento climatico e supporto alla transizione energetica.

Infrastrutture resilienti: significato

La definizione del termine “resiliente” è “capacità di un materiale di assorbire un urto senza rompersi”; un’infrastruttura resiliente è capace di far fronte agli impatti derivanti da eventi climatici avversi e di garantire efficienza e affidabilità anche se sottoposta a stress prolungati nel tempo, è inoltre capace di adattarsi alle evoluzioni del sistema, come, ad esempio, nel caso delle reti di distribuzione di energia elettrica che oggi devono poter gestire flussi, connessioni e picchi di domanda e offerta molto diversi rispetto al passato.
Per garantire la resilienza delle infrastrutture il Gruppo Acea investe nell’innovazione tecnologica e in continue attività di manutenzione preventiva e predittiva.

Le infrastrutture elettriche resilienti

Il Gruppo Acea si occupa di progettare e realizzare interventi di sviluppo delle infrastrutture tramite la società Areti che gestisce la distribuzione e la misura di energia elettrica nei Comuni di Roma e Formello, l’illuminazione pubblica, artistica e cimiteriale a Roma.
Grazie a investimenti nella resilienza della rete e nella sua digitalizzazione e ad azioni mirate per migliorare la continuità del servizio il Gruppo si impegna per diventare parte attiva della transizione energetica . Questi interventi, insieme a molti altri coerenti con l’SDG 9, mirano infatti a rendere le infrastrutture sempre più resilienti e rispondere alla progressiva elettrificazione dei consumi, ovvero l'utilizzo sempre maggiore dell'elettricità come fonte primaria per servizi che in precedenza erano alimentati da altre fonti energetiche.
L’obiettivo è inoltre razionalizzare e potenziare le reti contribuendo a migliorare la continuità del servizio.

Rete e cambiamento climatico

Nell’ambito del più ampio piano di interventi di ammodernamento e resilienza delle infrastrutture elettriche, nel 2023, con riferimento al cambiamento climatico, sono stati ammodernati 31 km di cavi MT e ricostruite 73 cabine secondarie per la resilienza ai fattori critici “ondate di calore” e “allagamento”.

Dati al 31 dicembre 2023

Le infrastrutture idriche resilienti

In linea con quanto promosso dal SDG 9 particolare attenzione è dedicata alla resilienza delle infrastrutture idriche, all’innovazione tecnologica e alla digitalizzazione dei processi.
La digitalizzazione delle infrastrutture è uno degli elementi chiave per la tutela della risorsa idrica, in quanto ne migliora la gestione in ottica di efficienza operativa. È infatti possibile, grazie all’utilizzo di sensori, conoscere in tempo reale lo stato delle infrastrutture attraverso attività di manutenzione preventiva e predittiva.
Anche la distrettualizzazione delle reti idriche consente una migliore gestione di queste ultime efficientando e ottimizzando il servizio, permettendo di avere a disposizione un bilancio preciso dell’acqua in entrata e in uscita, tenendone monitorate le variazioni nel tempo e permettendo anche in questo caso l’azione tempestiva tramite interventi preventivi.
Per quanto riguarda il sistema acquedottistico della città di Roma l’obiettivo di aumento della resilienza del sistema viene portato avanti attraverso la realizzazione di nuove opere strategiche sugli Acquedotti del Peschiera e del Marcio.
Nel 2023 sono inoltre stati avviati interventi per realizzare interconnessioni acquedottistiche che contibuiranno a prolungare la vita delle infrastrutture e a migliorare il servizio erogato.

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