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Acea Ato 2 ha avviato il cantiere per i lavori sull’opera di presa “Lasco del Falegname”, il bacino che funziona da riserva idrica dell’Acquedotto del Mignone e da cui dipende in buona parte la disponibilità di acqua potabile a servizio del Comune di Civitavecchia, soprattutto durante la stagione estiva.

Si tratta dell’ultimo atto di un’importante serie di lavori, partiti nel giugno del 2019, che hanno interessato anche l’impianto di potabilizzazione di “Montanciano”, il quale, al momento della presa in carico da parte di Acea Ato 2, si presentava in condizioni precarie sia dal punto di vista del processo con circa il 90% dei comparti di potabilizzazione fuori servizio, sia dal punto di vista della sicurezza delle infrastrutture. Per questo Acea Ato 2, in collaborazione con l’Amministrazione comunale di Civitavecchia, ha realizzato un progetto di revamping generale dell’impianto che ha previsto l’ammodernamento dei comparti di sedimentazione e trattamento dei fanghi e un sistema di disinfezione attraverso l’utilizzo di ipoclorito di sodio e biossido di sodio per garantire una migliore qualità della risorsa idrica.

Dopo il rilascio delle necessarie autorizzazioni per l’avvio degli interventi di manutenzione straordinaria presso l’opera di presa “Lasco del Falegname”, lo scorso 13 luglio sono iniziati i lavori per l’attivazione del bypass necessario allo svuotamento dell’invaso. Nelle prossime settimane inizierà lo svuotamento vero e proprio dell’invaso, che consentirà di asportare circa 40.000 metri cubi di sedimenti.

I benefici previsti sono di tipo qualitativo e quantitativo: al momento della presa in carico da parte di Acea Ato 2 l’impianto aveva una capacità di circa 25 l/s, a lavorazioni ultimate, compreso lo svuotamento dell’alveo del fiume Mignone dove sorge l’opera di presa, la portata attesa è di circa 120 l/s.

Il Sindaco di Civitavecchia Ernesto Tedesco spiega: “In territori come il nostro, che presentano complessità, è importante che vi sia una sinergia. Ed è ciò che l’Amministrazione comunale, attraverso il prezioso lavoro del consigliere Giancarlo Frascarelli, ha saputo trovare instaurando quel dialogo serrato che serviva con Acea e con la Regione Lazio per tagliare un traguardo ambizioso come i lavori di Lasco del Falegname. Ringrazio quindi da un lato l’azienda, che si è fatta carico di un lavoro straordinario in significativa parte già portato a termine, dall’altro gli uffici e il nostro consigliere per l’attenzione costante dimostrata. Il tutto, guidati da una profonda convinzione: l’acqua è un bene fondamentale per i cittadini e il servizio idrico incide direttamente nella qualità della vita di una comunità”.

Il Presidente di Acea Ato 2 Claudio Cosentino ha commentato: “Stiamo lavorando tanto per Civitavecchia, in particolare per ammodernare gli impianti: in primis quello di potabilizzazione di Montanciano. Siamo giunti sostanzialmente a poter eseguire durante l’estate le opere di pulizia della presa, arrivando ad ottenere - al termine dei lavori - un impianto a pieno regime. Siamo molto contenti perché si tratta di un intervento molto importante per il territorio, ma ce ne saranno altre che valuteremo con l’amministrazione”.

Aggiunge il consigliere Frascarelli: “Il primo movimento nella pala che libererà dal fango il Lasco del Falegname segnerà un momento storico per i cittadini, che attendono da mezzo secolo che Civitavecchia torni ad avere il suo bacino idrico. Per chi vive la politica in mezzo alla gente, è importante sapere che il proprio impegno per non far mancare l’acqua alle famiglie è riconosciuto e apprezzato. L’Amministrazione continuerà pertanto nel suo ruolo, come indicato dal Sindaco Tedesco: dialogare con il gestore per far sì che il servizio sia il migliore possibile”.

 

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