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È stata ufficializzata lunedì scorso, con la firma del presidente di Acea Ato 5 Stefano Magini e del sindaco Angelo Marrocco, la consegna al gestore del servizio di fognatura e depurazione delle acque reflue del comune di Rocca D’Evandro. Il municipio, infatti, pur essendo in provincia di Caserta, ricade formalmente nell’Ambito Territoriale numero 5 di Frosinone. Acea Ato 5 fino ad oggi ne gestiva il servizio idrico ma non fognatura e depurazione. Dal 1° di aprile, invece, tutti gli impianti passeranno in consegna ad Acea Ato 5 per espressa volontà dell’Amministrazione comunale che ha deciso di non far parte dell’Ato 2 di Caserta ma di optare per il trasferimento completo del servizio ad Acea Ato 5.

“Per quanto ci riguarda – ha commentato il sindaco di Rocca D’Evandro Angelo Marrocco – è un obiettivo che siamo riusciti a conquistare dopo almeno sette anni. Un obiettivo che abbiamo voluto raggiungere con forza, in controtendenza con altri comuni della provincia di Frosinone”.

Intanto giovedì mattina, alla presenza del sindaco Marrocco e dei colleghi primi cittadini di Sant’Apollinare Enzo Scittarelli e di Sant’Ambrogio sul Garigliano Sergio Messore, Acea Ato 5 ha inaugurato proprio a Rocca D’Evandro i lavori di rifunzionalizzazione del Pozzo Zappatina, avviati nel 2016 per un importo complessivo di circa 225.000 euro e terminati pochi giorni fa. L’impianto è a servizio, grazie ad un complesso sistema di adduzione, dei comuni di Rocca D’Evandro, Sant’Ambrogio sul Garigliano e Sant’Apollinare. Ma la dorsale acquedottistica che parte da Zappatina va ad innestarsi anche nell’acquedotto Ex-Interamna che serve altri quattro comuni: Cassino, Cervaro, San Vittore del Lazio e Pignataro Interamna.

I lavori, oltre che sulla messa in sicurezza e sulla manutenzione straordinaria, si sono concentrati in particolare su due aspetti: sull’introduzione di telecontrollo, per poter monitorare a distanza dalla Sala Operativa Ambientale di viale Roma, a Frosinone, la funzionalità dell’impianto, e sul posizionamento di elettropompe di rilancio in linea, di tipo booster, al posto delle vecchie pompe a stelo immerso. Si è passati dunque in questo modo da un impianto di tipo statico a un impianto di tipo dinamico che è in grado di autoregolare la portata emunta in funzione delle richieste che si hanno sulle quattro partenze dallo stesso. In questo modo si sono resi indipendenti le quattro macro-zone servite dall’impianto “Zappatina”.

In ultimo, ma non da ultimo, sotto il profilo energetico con questo intervento si è passati da un consumo medio orario di 230 kW ad uno di circa 200 kW con un risparmio di circa 50.000 euro l’anno in termini di esborso energetico.

“Ricordo com’era quest’impianto fino a qualche tempo fa – ha commentato il sindaco Marrocco –, vederlo oggi è qualcosa di favoloso. È con sommo piacere, inoltre, che accolgo queste innovazioni tecnologiche, che sono il fiore all’occhiello di tutti i lavori effettuati”.

  “È con grande favore che accogliamo questi interventi che Acea Ato 5 sta mettendo in campo sul territorio – ha aggiunto il sindaco di Sant’Ambrogio Sergio Messore – ritengo che sia estremamente importante questo percorso di ammodernamento tecnologico che garantisce maggiore efficienza e quindi un servizio migliore per i cittadini”.

 “Oggi sono molto soddisfatto perché avevo chiesto ai tecnici di Acea Ato 5 la divisione delle macroaree servite dal Pozzo Zappatina – ha concluso il sindaco di Sant’Ambrogio Scittarelli -. Credo che quest’intervento possa migliorare molto il servizio e creare meno disagi ai cittadini e per questo non posso che ringraziare la Società”.

 Frosinone, 20 marzo 2017

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