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Acea Ato 5 informa

Il provvedimento, voluto dall’AAto, è prorogato fino a giugno e va in aiuto di chi è stato indotto in errore da pseudo comitati

Fino al prossimo 30 giugno, gli utenti del servizio idrico che si trovano in una situazione di forte morosità, poiché indotti in errore da pseudo comitati cittadini, possono accedere ad una particolare procedura di definizione del debito attivata da Acea Ato 5 su espressa sollecitazione dell’Autorità d’Ambito. La misura, infatti, che era in scadenza al 31 marzo scorso è stata prorogata fino a metà anno.
L’iniziativa prende le mosse da una specifica segnalazione, fatta dall’Ato 5 al Gestore idrico, con la quale si riscontra “una forte affluenza di utenti (...) che, seppur oggi morosi, manifestano la volontà di sistemare la propria posizione debitoria (...) dichiarando contestualmente che la resistenza al pagamento è stata, loro malgrado, consigliata da presunti comitati cittadini, a cui gli stessi si sono associati. Questi utenti essendo stati carpiti nella buonafede e mal consigliati, si ritiene debbano essere aiutati con l’applicazione di procedure straordinarie che non li penalizzino ulteriormente”.
Acea Ato 5, facendosi parte diligente e sempre d’intesa con la stessa Autorità d’Ambito, ha quindi previsto condizioni di ulteriore e favorevole agevolazione nei confronti degli utenti che si vengono a trovare in tale stato di necessità ampliando del 30% circa, per ogni anno di vetustà del debito, la durata della rateizzazione applicabile, che quindi, in funzione dell’importo e dell’anno di riferimento, può raggiungere anche i 22 mesi.
Tale opportunità è data sia agli utenti domestici residenziali, sia a quelli domestici non residenti o ad uso vario, così come nei casi di utenze cessate per morosità.
Sono stati finora numerosi gli utenti, caduti in errore, che hanno potuto beneficiare dell’agevolazione e definire la loro posizione debitoria senza incorrere nelle più gravi conseguenze previste dal regolamento del servizio (come il distacco della fornitura e la chiusura del contratto) oltre che il recupero coattivo delle somme non pagate. Con la proroga fino al prossimo 30 giugno, si fornisce la stessa occasione a tutti quegli utenti che ancora chiedono di regolarizzare la morosità ingenerata dai consigli errati e aspettative disattese profusi e prospettate da pseudo comitati cittadini.

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