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Limitazioni e distacchi ancora sospesi; disponibilità a rateizzare bollette e insoluti pregressi su semplice richiesta degli utenti; promozione del bonus sociale idrico per favorire la maggiore diffusione tra quanti ne hanno diritto; disponibilità, inoltre, a istituire un ulteriore bonus integrativo locale.
Acea Ato 5, accogliendo le richieste giunte dal territorio, ha attuato nuove misure straordinarie, nel solco già tracciato dalle iniziative messe in atto sin dall’inizio dell’emergenza sanitaria da Covid-19, per venire incontro alle esigenze dei nuclei familiari maggiormente in difficoltà a causa delle conseguenze del lockdown.
La Società, muovendosi nei limiti di quelli che sono gli strumenti a propria disposizione, ha deciso di non riprendere l’attività di gestione della morosità, benché la relativa sospensione sia già cessata dallo scorso 4 maggio, e di rinviare ulteriormente tali procedure. Restano quindi ancora bloccati, come sin dall’inizio dell’emergenza, tutti gli interventi di limitazione e sospensione dell’erogazione dell’acqua agli utenti risultanti morosi.
Nella piena consapevolezza del grave momento economico che sta investendo le famiglie e le imprese della Ciociaria come di tutta Italia, l’Azienda ha anche stabilito, quale ulteriore misura di sostegno agli utenti, di accordare a coloro che ne faranno richiesta agili piani di rateizzazione delle bollette emesse nel periodo di emergenza sanitaria; sarà inoltre possibile rateizzare anche somme pregresse (anche nei casi di richieste precedentemente rifiutate) dando disponibilità a concordare piani rateali quanto il più possibile commisurati alle esigenze manifestate dai richiedenti.
Particolare attenzione, inoltre, è rivolta a promuovere tra gli utenti interessati l’adesione al Bonus sociale idrico, una misura già vigente e finalizzata proprio ad abbattere la bolletta idrica dei nuclei familiari in situazione di disagio socio-economico.
Finora, purtroppo, solo il 2% degli utenti del servizio idrico integrato dell'Ato 5 ha aderito al bonus; un dato che stride con la potenziale platea degli aventi diritto che, da inizio anno, è stata ampliata anche ai percettori di reddito o pensione di cittadinanza (circa 18.000 in provincia di Frosinone).
Il bonus idrico, infatti, è riconosciuto alle famiglie con indicatore della situazione economica equivalente (Isee) non superiore a 8.265 euro (fino a 3 figli a carico) e non superiore a 20.000 euro se con oltre 3 figli a carico; è inoltre riconosciuto, come detto, a nuclei familiari al cui interno vi siano percettori di reddito o pensione di cittadinanza.
Le utenze titolati di bonus idrico godono dell’agevolazione relativa alla non applicazione della componente tariffaria per la parte variabile (euro/mq) relativa ai servizi di acquedotto, fognatura e depurazione fino al limite di 18,25 metricubi di acqua erogata all’anno per ogni componente del nucleo familiare. Una famiglia tipo di 3 persone, che consumi circa 90 mc all’anno, ha con il bonus un taglio della bolletta di circa il 40%.
Acea Ato 5, inoltre, ha dato piena disponibilità all’Ente di gestione dell’ambito territoriale ottimale di Frosinone affinché si concordi l’istituzione di un bonus idrico integrativo che possa dare sostegno alle famiglie in difficoltà le quali, a causa di un Isee ricadente in una fascia leggermente superiore a quella fissata, restano ad oggi escluse da ogni agevolazione.
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