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Acea Ato 5 informa

Le agevolazioni in caso di guasto non visibile all’impianto di casa.

Può capitare, dopo aver ricevuto una bolletta dell’acqua con consumi particolarmente elevati, di scoprire che l’impianto idrico di casa ha una perdita di cui fino a quel momento non ci si era accorti, magari perché l’acqua non fuoriusciva allo scoperto.
Si tratta di un tipico caso di perdita occulta, per il quale è possibile chiedere al gestore del servizio idrico Acea Ato 5 un ricalcolo dei consumi (tecnicamente si dice “depenalizzazione tariffaria”).
Più in generale, per perdita occulta si definisce una perdita fisica nell’impianto idraulico a valle dell’apparecchio di misura, di proprietà quindi dell’utente, che comporta una fuoriuscita d’acqua non accertabile attraverso la normale diligenza richiesta all’utenza per la verifica e il controllo dei beni di proprietà. La perdita occulta è una perdita non affiorante e quindi non visibile, la cui esistenza può solo essere rilevata, una volta chiusi tutti i rubinetti dell’utente, dalla rotazione delle lancette o dei rulli del contatore.
In tali casi l’utente può chiedere il ricalcolo di consumi generati da una perdita occulta, che comunque, anche a riparazione avvenuta, deve essere accertata dal Gestore.
Per beneficiare della depenalizzazione tariffaria, è necessario presentare un’apposita istanza anche online (il modulo è disponibile sul sito), tramite uno dei canali messi a disposizione (sito web, MyAcea anche in App per iOS e Android) senza necessariamente recarsi agli sportelli.
La riparazione sarà sempre a carico dell’utente e potrà essere sempre fatta qualora il Gestore non sia potuto intervenire per l'accertamento entro 24h dalla segnalazione della perdita da parte dell'utente.
È bene, se si procede alla riparazione della perdita in assenza di sopralluogo da parte di personale del Gestore, che si scattino foto dei lavori e si documentino gli stessi e la perdita.
Se l’istanza di depenalizzazione andrà a buon fine, il ricalcolo dei consumi riguarderà solo la quota acquedotto, in base alla tipologia di utenza e alla regolarità dei tentativi di lettura. Mentre, per quanto riguarda la quota relativa ai servizi di fognatura e depurazione (se erogati) l’utente pagherà solo in base ai consumi storici (consumo medio annuo).
Un’altra cosa importante è che l’utente rilevi e fornisca ad Acea Ato 5 la lettura effettiva dei consumi al momento della riparazione, questo al fine di consentire un corretto ricalcolo della fatturazione.
Relativamente alla quota acquedotto (che sia accessibile o meno il contatore, che ci siano stati o meno tentativi di letture o ci siano state letture o ci sia stata l’autolettura) la procedura di sgravio prevede che l’utente:
1) paghi comunque il consumo storico a tariffa normale;
2) paghi, inoltre, il consumo eccedente lo storico (presumibilmente generato dalla perdita) al costo della sola tariffa agevolata diminuita della metà, per un periodo massimo di 6 mesi.
Solo nel caso di contatore non accessibile e in presenza di regolari tentativi di lettura da parte di Acea Ato 5, non andati a buon fine per colpa non addebitabile al gestore, l’utente pagherà:
1) il consumo storico a tariffa normale;
2) tutti i consumi eccedenti lo storico, per l’intero periodo tra l’ultima lettura valida e l’accertamento della perdita occulta, ricalcolati al costo della tariffa agevolata diminuita della metà.

 

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