Sostenibilità, digitalizzazione e resilienza: le iniziative in ambito PNRR

PNRR: cos’è e cosa significa

Il PNRR è un programma di investimenti finanziato tramite il fondo Next Generation EU dell’Unione Europea, nato per far fronte alle conseguenze dell’emergenza COVID-19. Un progetto trasformativo, a lungo termine, che ha come obiettivo quello di supportare la ripresa economica del Paese attraverso interventi innovativi, migliorativi e sostenibili.

La struttura del PNRR

Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) prevede una struttura stratificata che si sviluppa intorno a tre assi strategici regolamentati a livello Europeo.

I progetti di investimento del PNRR sono suddivisi in 16 componenti raggruppate in 6 missioni che a loro volta si ramificano in misure dettagliate e concrete. Queste misure costituiscono l’insieme delle azioni pianificate per raggiungere gli obiettivi delle singole missioni. Tutti i progetti sono supportati da pacchetti di riforme che rappresentano i cambiamenti normativi, istituzionali o strutturali necessari per attuare efficacemente le misure.

I tre assi strategici del PNRR

In base a quella che è la struttura descritta, il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza si articola intorno ai seguenti tre assi strategici:

Digitalizzazione e innovazione: digitalizzare e innovare processi, prodotti e servizi attraverso investimenti in ambito tecnologico, nelle infrastrutture e nei processi digitali con l’obiettivo di migliorare la competitività del Paese a livello Internazionale

Transizione ecologica: ridurre le emissioni inquinanti, contrastare il dissesto del territorio e minimizzare l’impatto delle attività produttive sull’ambiente, come indicato dalle direttive dell’Agenda ONU 2030, sono gli obiettivi del modello di sviluppo europeo oltre che i requisiti fondamentali per contribuire alla transizione ecologica

Inclusione sociale: le principali priorità dell’inclusione sociale sono la parità di genere, la valorizzazione dei giovani e il superamento dei divari territoriali, tre obiettivi fondamentali per superare le disuguaglianze e aiutare la crescita economica del Paese

Le missioni del PNRR

Le 16 componenti in cui si suddividono i piani di investimento del PNRR sono contenute all’interno di sei missioni, o aree tematiche principali su cui si intende intervenire, ovvero:

  • digitalizzazione, innovazione, competitività, cultura e turismo: promuovere la transizione digitale per rendere la filiera industriale più produttiva e per rilanciare cultura e turismo;
  • rivoluzione verde e transizione ecologica: incentivare la sostenibilità ambientale del Paese;
  • infrastrutture per una mobilità sostenibile: modernizzare, potenziare e ottimizzare i trasporti del territorio nazionale;
  • istruzione e ricerca: rafforzare il sistema scolastico italiano, rendendolo anche più competitivo da un punto di vista tecnologico;
  • inclusione e coesione: investire in infrastrutture sociali, sostenere l’alternanza scuola-lavoro e l’imprenditoria femminile, con particolare attenzione alla tutela di soggetti fragili;
  • salute: rafforzare prevenzione e assistenza sanitaria.

Cosa significa resilienza nel PNRR

Per cogliere appieno lo spirito con il quale è stato sviluppato il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza è importante comprendere il ruolo e il significato della parola “resilienza” al suo interno.

Nel contesto del PNRR il concetto di resilienza assume il significato di capacità di un Paese di affrontare una crisi economica, sociale e sanitaria adattandosi e reagendo in maniera efficace a un impatto negativo, in questo caso legato alle conseguenze del Covid-19.

L’obiettivo è tornare a una condizione di normalità, trasformando il momento di crisi in opportunità per una crescita sociale, economica e culturale sostenibile e inclusiva.

Quali sono i principali settori che beneficiano del PNRR

I fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) sono destinati a una serie di settori chiave con l’obiettivo di stimolare la crescita economica del Paese, aumentarne la resilienza sociale e ambientale e modernizzare le infrastrutture. Essi spaziano dagli enti pubblici alle piccole e medie imprese, dagli istituti di istruzione e ricerca ai singoli cittadini, con il fine comune di ricoprire un ruolo attivo nel processo di trasformazione del Paese.

Ecco i principali settori che beneficiano del PNRR e dei suoi fondi:

  • transizione ecologica: investimenti nelle energie rinnovabili, nell’efficienza energetica, nella mobilità sostenibile e nella tutela del territorio e della risorsa idrica;
  • trasformazione digitale: promozione della digitalizzazione dell’economia, sostegno alla ricerca e sviluppo, potenziamento delle infrastrutture digitali e delle competenze digitali;
  • infrastrutture per la mobilità sostenibile: modernizzazione delle infrastrutture di trasporto, inclusi investimenti nella rete ferroviaria ad alta velocità, miglioramento delle strade e delle autostrade, potenziamento dei collegamenti marittimi e aerei;
  • salute: potenziamento del sistema sanitario, con investimenti nella digitalizzazione dei servizi sanitari, miglioramento delle strutture ospedaliere e delle cure primarie;
  • istruzione e ricerca: potenziamento del sistema educativo, promozione dell’istruzione digitale, formazione professionale e riqualificazione delle competenze;
  • lavoro e inclusione sociale: iniziative per contrastare la disoccupazione e favorire l’inclusione sociale, con interventi mirati a sostenere i lavoratori più vulnerabili e a promuovere l’occupazione giovanile;
  • cultura, turismo e coesione territoriale: sostegno al settore culturale e turistico, con investimenti nella valorizzazione del patrimonio artistico e culturale, nel potenziamento delle infrastrutture turistiche e nella promozione del turismo sostenibile.

Il ruolo delle aziende

Come abbiamo visto, il PNRR si sviluppa intorno a 3 assi strategici e presenta una complessa struttura organizzativa composta da missioni, componenti, misure e riforme.

Il settore transizione ecologica è associato alla missione “Rivoluzione verde e transizione ecologica”, che si divide in 4 componenti, una delle quali, la componente 4, riguarda la Tutela del territorio e della risorsa idrica e, in risonanza con l’SDG 13 dell’Agenda ONU 2030, ha come obiettivo l’implementazione delle strategie necessarie per rendere il Paese più resiliente rispetto ai cambiamenti climatici proteggendone la natura e la biodiversità.

A sua volta la Componente 4 si divide in 4 misure; la Misura 4, in particolare, riguarda la gestione sostenibile delle risorse idriche lungo l’intero ciclo e il miglioramento della qualità ambientale delle acque interne e marittime.

 

Le opere PNRR di Acea

Acea è attivamente coinvolta in diversi progetti e opere PNRR nel settore idrico, volti principalmente a migliorare sicurezza e efficienza delle infrastrutture.

I finanziamenti ricevuti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza in ambito idrico sono destinati a interventi migliorativi sulle reti di adduzione e distribuzione, sul recupero delle perdite (che comprende anche digitalizzazione e monitoraggio delle reti) e sull’efficientamento dei servizi di fognatura e depurazione.

Acquedotti e grandi opere

Per quanto riguarda gli interventi su acquedotti e grandi opere in ottica PNRR, Acea è attualmente impegnata nella messa in sicurezza e nell’ammodernamento del sistema acquedottistico Peschiera, fondamentale per l’approvvigionamento idrico di Roma e della sua provincia.

Il principale intervento di modernizzazione, denominato “Nuovo Tronco Superiore Acquedotto del Peschiera”, è affiancato da quattro sotto-progetti che beneficiano di una quota di finanziamento del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).

Digitalizzazione ed efficientamento delle reti di distribuzione idrica

La digitalizzazione e l’efficientamento delle reti idriche richiedono numerosi interventi finalizzati a ridurre le perdite: dal monitoraggio continuo all’installazione di strumenti smart per la misura di portate e pressioni, dalla manutenzione straordinaria alla distrettualizzazione. Questi interventi interessano diversi Comuni del Lazio e numerosi Municipi del Comune di Roma.

Depurazione, fognatura e gestione fanghi

Sono diversi i progetti e le opere in ambito PNRR che Acea sta implementando per potenziare e ottimizzare i sistemi di depurazione, fognatura e gestione dei fanghi. Questi interventi, distribuiti in varie zone della regione Lazio, mirano a garantire un trattamento più efficiente, sicuro e sostenibile delle acque reflue.

In particolare, i progetti dei quali Acea si sta attualmente occupando sono i seguenti.

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