Con riferimento alla situazione idrica del Comune di Ponte, Gesesa ritiene doveroso fornire una corretta informazione ai cittadini.
L’approvvigionamento idrico di Ponte è stato, per diversi anni, assicurato dall’emungimento di tre pozzi situati sul territorio comunale e dalla presa sull’acquedotto del Torano- Biferno.
Da febbraio 2023 uno dei tre pozzi, quello denominato “Scuola media”, è stato chiuso da Gesesa per la presenza di tetracloroetilene. Si precisa che il monitoraggio settimanale del pozzo aveva evidenziato un andamento crescente dei valori del sopraindicato solvente clorurato, tant’è che Gesesa ha deciso di chiuderlo in via precauzionale.
Anche dopo la chiusura, Gesesa ha proseguito il monitoraggio che ha confermato il crescente innalzamento dei livelli di tetracloroetilene, al di sopra dei limiti previsti per la potabilità, aspetto che ha indotto la società ad abbandonare definitivamente tale punto di prelievo. Quindi, allo stato attuale, rimangono attivi soli i due pozzi che non presentano criticità.
In un contesto di carenza idrica la soluzione non è solo quella di trovare nuove fonti, aspetto molto complesso e di medio-lungo termine, ma è quella di salvaguardare la risorsa idrica già disponibile e, soprattutto, ridurre la dispersione idrica. Sulla base di questa buona pratica si è attivata l’Amministrazione Comunale di Ponte chiedendo a Gesesa di predisporre uno studio di fattibilità per il finanziamento da parte della Regione Campania di oltre 2,5 milioni di euro e con cui si prevede il rifacimento dell’intera rete idrica di distribuzione, oltre alla installazione di un impianto a carboni attivi per poter garantire il riuso e salvaguardare la risorsa del pozzo “Scuola media”.
Gesesa ha condiviso con il Sindaco e con l’Amministrazione comunale di Ponte che non sarebbe stata una soluzione praticabile quella di attivare i pozzi, dismessi da anni, situati nell’area mercato perché la falda è la stessa da cui attingeva il pozzo “scuola media”.
Per concludere, si evidenzia che Gesesa non ha bisogno di incisività e fermezza da parte degli Amministratori dei comuni gestiti, per vedersi obbligata a riparare le perdite, in quanto tale dovere scaturisce oltre che dalle delibere di ARERA anche da una radicata concezione del servizio sempre più vicino all’utenza, tant’è che per essere ancora più efficaci, Gesesa ha creato dei gruppi whatsapp per ogni comune gestito, in cui sono inseriti il Sindaco del comune, i tecnici di operations e l’amministratore delegato.
Infine, in occasione della conferenza stampa del 25 giugno scorso, Gesesa ha illustrato gli interventi di riparazione eseguiti sulla rete per tutti i comuni gestiti nel 2023 e per i primi cinque mesi del 2024. Ebbene, proprio il comune di Ponte, su 21 comuni gestiti tra cui il capoluogo, ha inciso per ben il 5,86%, con 124 interventi, nel 2023 e per il 7,15%, con 59 interventi, nel 2024. Si ritiene, pertanto, che questi numeri illustrino ampiamente l’impegno di Gesesa sul territorio di Ponte, in attesa che si possa realizzare ex novo l’intera rete di distribuzione idrica.
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