Contesto di mercato e Guidance


Operiamo in settori in rapida evoluzione, influenzati da alcune dinamiche globali ma anche da aspetti regolamentari. 

In un contesto segnato da tendenze di lungo periodo legate alla transizione ecologica e da eventi globali, monitoriamo costantemente gli scenari di riferimento, intercettando e analizzando i fattori che possono avere rilievo per le nostre attività e strategie.

Contesto

Il 2023 è stato segnato dal proseguimento delle turbolenze geopolitiche in est Europa e dalle tensioni in Medio Oriente.
Nel corso del 2023 si è registrato un sostanziale rilassamento delle tensioni sui mercati energetici, con i prezzi dell’energia elettrica e gas che hanno mostrato una graduale discesa fino a metà anno, convergendo sui livelli di metà 2021. Le turbolenze internazionali che si sono verificate nella seconda metà dell’anno hanno tuttavia impedito ulteriori ribassi.

Contesto globale

La messa a terra degli investimenti previsti dal Piano industriale 2024-2028 richiede una profonda comprensione delle evoluzioni di contesto. 

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Il “trilemma” della transizione energetica rappresenta la necessità per gli operatori di garantire la disponibilità e la qualità delle risorse, rispettando i criteri di sostenibilità.

Le nuove tecnologie influenzano la gestione degli asset, il ruolo della forza lavoro e le relazioni con i clienti. Servono quindi nuove competenze, in particolare ingegneri, tecnici e specialisti STEM.

Il contesto evidenzia anche situazioni di scarsità, sia a livello di risorse naturali primarie come l’acqua e il gas naturale, sia a livello finanziario (costo del denaro elevato) con un conseguente aumento dei costi dei fattori produttivi.

Contesto italiano: necessità di investimenti e sviluppo tecnologico

infografica investimenti e sviluppo tecnologico

Evoluzione del modello regolamentare

Siamo presenti in settori fortemente regolati. Il contesto normativo di riferimento è ampio e articolato, in funzione delle specificità dei business gestiti (idrico, energetico e ambientale).

Settore idrico
Energia
Ambiente

L’azione dell'Autorità è diretta ad assicurare la fruibilità e la diffusione dei servizi in modo omogeneo sull'intero territorio nazionale, a definire adeguati livelli di qualità dei servizi, a predisporre sistemi tariffari certi, trasparenti e basati su criteri predefiniti, a promuovere la tutela degli interessi di utenti e consumatori.
Fra le novità del 2023, segnaliamo l’entrata in vigore il D. Lgs. n. 23 febbraio 2023, che recepisce la Direttiva Europea sulla qualità delle acque destinate al consumo umano. La norma stabilisce le condizioni alle quali le acque destinate al consumo umano possano essere ritenute “salubri e pulite”: rivedendo e introducendo nuovi limiti per le sostanze pericolose per la salute (tra cui PFAS, cromo e clorati), intraprendendo un approccio basato sul rischio, finalizzato a garantire la sicurezza delle acque destinate al consumo umano e migliorando l’accesso equo per tutti all’acqua potabile sicura.
Inoltre, l’ARERA ha approvato la disciplina per il quarto periodo regolatorio, in vigore dal 2024. Prevede meccanismi che incentivano l’efficienza dei gestori anche attraverso un maggior rilievo delle attività legate alla sostenibilità ambientale, in particolare quelle volte a contrastare l’impatto dei cambiamenti climatici in atto, tutelando la risorsa idrica, favorendo la decarbonizzazione dei consumi energetici e rendendo le infrastrutture più resilienti nelle situazioni di stress.
Infine, per quanto riguarda le evoluzioni del mercato, intendiamo valutare e partecipare alle nuove gare indette per la concessione del Servizio Idrico Integrato dalle diverse stazioni appaltanti (Regioni, Comuni, Enti d’ambito) sul territorio nazionale.

Durante la COP28, che si è tenuta a Dubai dal 30 novembre al 12 dicembre 2023, le parti hanno hanno definito un Accordo per accelerare la transizione globale promuovendo la formula "transition away" e concordando una roadmap per ridurre drasticamente l’utilizzo di carbone, petrolio e gas. L’accordo include, per la prima volta, il riferimento esplicito al superamento dei combustibili fossili per raggiungere la neutralità climatica entro il 2050, e definisce obiettivi volti a triplicare l’energia rinnovabile e raddoppiare l’efficienza energetica.

Il contesto di mercato in tale area mostra una elevata “domanda potenziale”, per esempio per quanto riguarda lo smaltimento in discarica, la termovalorizzazione, il compostaggio, la produzione di biogas, il trattamento di fanghi e rifiuti liquidi, il riciclaggio di materiali misti e la produzione di “Materie Prime Seconde”.

Questo settore viene inoltre favorito dall’evoluzione del quadro regolatorio nazionale che prevede forme incentivanti e meccanismi di “revenue cap”, oltre che dalle indicazioni dell’Unione Europea sull’Economia Circolare ("Closing the Loop") finalizzate al riciclo e al recupero di materia, che agevolano lo sviluppo di una nuova impiantistica in modo da recuperare il gap infrastrutturale, in particolare nel trattamento dei rifiuti organici.

In Italia, nel 2022 è stato approvato il Programma Nazionale per la Gestione dei Rifiuti (PNGR), strumento di indirizzo per le Regioni e le Province autonome nella pianificazione della gestione dei rifiuti, nel quale sono fissati i macro-obiettivi, le macro-azioni, i target, e le linee strategiche a cui attenersi nella elaborazione dei Piani Regionali di gestione dei rifiuti (PRGR).

Il PNGR ha un orizzonte temporale di sei anni (2022-2028) e si pone l’obiettivo di colmare il gap impiantistico, aumentare il tasso di raccolta differenziata e di riciclaggio al fine di sviluppare nuove catene di approvvigionamento di materie prime seconde dal ciclo dei rifiuti, in sostituzione di quelle tradizionali, e contribuire alla transizione energetica, partendo da una ricognizione nazionale dell’impiantistica esistente.

Segnaliamo infine che il settore presenta opportunità di crescita anche per via della disponibilità di nuove tecnologie (ad esempio nel compostaggio) e delle possibili integrazioni industriali con altri operatori. Il contesto è quindi favorevole alla nostra strategia di crescita, anche attraverso acquisizioni e nell’ottica di posizionare il Gruppo come operatore di rilievo nel trattamento e nel riciclo di carta, plastica, metalli e legname.

Evoluzione prevedibile della gestione 2023

I risultati 2023 hanno mantenuto un trend positivo. Abbiamo continuato a porre un’attenzione più oculata sulla gestione dei costi e degli investimenti e abbiamo impostato una tempestiva revisione delle procedure di acquisto allo scopo di migliorare i processi competitivi, consentendo una pronta riduzione dei costi e una ottimizzazione degli investimenti e delle commesse. Sono state inoltre definite linee di azione per contenere il rischio di credito attraverso la prevenzione e la gestione del portafoglio clienti.

Il Gruppo continuerà nei prossimi mesi la sua strategia di focalizzazione per lo sviluppo di infrastrutture sostenibili in contesti regolati, con l’obiettivo di mantenere una solida struttura finanziaria e di continuare a generare un impatto positivo sulle performance operative ed economiche.

Guidance 2024

I risultati 2023 segnano un “overdelivery” con un forte miglioramento di EBITDA e PFN/EBITDA. 

 

Guidance 2023

Risultati 2023

Capex

1,0 mld€

1,1 mld€

EBITDA

+2/4%

+7%

PFN/EBITDA

< 3,8x

3,49x


Prevediamo una forte crescita degli investimenti e dell’EBITDA già nel 2024, primo anno del piano.

 

 

Guidance 2024

Capex:
- Totali
- Netti contributi


1,5 mld€
1,1 mld€

EBITDA

+3/5%

PFN/EBITDA

3,5x

 

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