La realizzazione dell’impianto è stata curata da Acea e ha previsto l’installazione di 29 corpi illuminanti a LED - a risparmio energetico e ad elevata qualità tecnologica, per un consumo totale di 1 solo KW - posizionati in accordo con la Soprintendenza Speciale Archeologica, Belle Arti e Paesaggio di Roma e la Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, all’interno di un perimetro formato da dissuasori collocati intorno alla colonna con corpi illuminanti e proiettori inseriti in apposite fosse ad incasso che ne riducono al minimo l’impatto visivo, nel totale rispetto del monumento.