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Acea Ato 5 informa

Misura estesa anche ai titolari di reddito o pensione di cittadinanza.

Con la deliberazione numero 3 dello scorso 14 gennaio, l’Arera - l’Authority che regola il settore idrico - ha provveduto a dare attuazione alle norme contenute nel cosiddetto ‘decreto fiscale’ varato a fine 2019 dal Governo.
Il provvedimento legislativo ha recepito le indicazioni, fornite dalla stessa Arera, in materia di bonus sociale idrico, ampliato adesso anche ai servizi di fognatura e depurazione.
Dal 1° gennaio scorso, infatti, il bonus sociale idrico - che fino al 2019 spettava solo a chi versasse in particolari situazioni di disagio economico - prevede ora uno sconto maggiore in bolletta e viene esteso anche ai titolari di reddito e pensione di cittadinanza.
Con la ricordata delibera, l’Authority ha, dunque, aumentato il valore del bonus sulle bollette dell'acqua previsto per le famiglie in difficoltà (bonus presente anche per elettricità e gas e introdotto dallo stesso decreto anche per i rifiuti urbani), in modo da garantire, così, le riduzioni non solo per i consumi di acqua (come stabilito in precedenza), ma anche per i costi relativi ai servizi di fognatura e depurazione.
In base alle norme varate dall’Arera, i titolari di reddito e pensione di cittadinanza (come già previsto per elettricità e gas), potranno presentare la richiesta di accesso all’agevolazione a partire dal prossimo 1° febbraio.
Secondo le stime, il bonus così adeguato, per una famiglia tipo di tre persone in stato di bisogno (con consumo di 150mc/anno), potrà coprire - in media - circa un terzo del valore della spesa annua sostenuta per la fornitura idrica.
Si ricorda che all'agevolazione possono accedere tutti i nuclei familiari con Indicatore di situazione economica equivalente (Isee) non superiore a 8.265 euro, limite che sale a 20.000 euro se si hanno più di 3 figli fiscalmente a carico, le stesse condizioni previste per usufruire del bonus elettrico e gas.
La richiesta per accedere al bonus va presentata al proprio Comune di residenza (o ai Caf delegati dal Comune) anche congiuntamente alla domanda per il bonus elettrico e/o gas e, quando accettata, permette di usufruire di uno sconto in bolletta pari al costo di 18,25 mc annui (equivalenti a 50 litri/abitante/giorno, cioè il quantitativo minimo stabilito per legge per il soddisfacimento dei bisogni personali) per ciascun componente il nucleo familiare, per la cui valorizzazione si tiene conto della tariffa agevolata applicata dal gestore per il servizio di acquedotto, nonché delle tariffe di fognatura e depurazione.
I moduli per richiedere l’agevolazione sono reperibili sul sito dell’Arera (www.arera.it), sul sito www.sgate.anci.it o sui siti del gestore (www.aceaato5.it) e dell’ente di governo d’Ambito (www.ato5fr.it).
Lo sconto verrà erogato direttamente in bolletta per chi ha un contratto diretto, mentre l'utente indiretto, cioè la famiglia che vive in un condominio e non ha un contratto proprio di fornitura idrica, riceverà il Bonus sociale in un'unica soluzione, secondo le modalità individuate dal gestore del servizio idrico (ad esempio su conto corrente o con assegno circolare non trasferibile).
Dal 2021, inoltre, per gli aventi diritto il riconoscimento del bonus sarà automatico, come richiesto dall'Arera a Governo e Parlamento, senza più necessità di fare richiesta, analogamente a quanto avverrà per gli altri bonus sociali previsti.
Il Bonus è finanziato attraverso appositi oneri di perequazione stabiliti dall’Arera e inseriti in bolletta.

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