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Acea Ato 5 informa

È il braccio tecnico dell’Autorità d’Ambito che vigila sulla gestione del servizio idrico

La segreteria tecnico-operativa (Sto) dell'Autorità d'Ambito è il primo 'presidio' esterno di garanzia e controllo sulla gestione del servizio idrico integrato. È di fatto il braccio tecnico dell'Ente di governo dell'Ambito territoriale, che nel nostro territorio è l'Ato 5 - Lazio Meridionale - Frosinone, governato dai sindaci dei comuni aderenti.

L'istituzione della Sto è prevista dalla legge regionale del 1996, che individua gli Ato del Lazio e ne disciplina il funzionamento, e che sul punto prevede: <Per lo svolgimento delle funzioni operative connesse ai compiti di coordinamento (...) nonché per le attività di supporto, controllo e vigilanza viene costituita, presso l'ente responsabile del coordinamento, a servizio di tutti gli enti locali appartenenti allo stesso ambito territoriale, una apposita segreteria tecnico-operativa>.
La composizione e le funzioni della segreteria e le modalità di finanziamento e organizzazione sono invece rimandate alla "Convenzione di cooperazione" (di cui la legge fornisce la bozza-tipo) poi sottoscritta da tutti i comuni ricadenti nell'Ato, statuendo così la nascita dell'Autorità d'ambito.
La convenzione, approvata da tutti i sindaci nell'ottobre 1996, prevede - in sintesi - che la Sto: svolge una funzione informativa, di ausilio e di supporto tecnico a servizio di tutti gli enti locali convenzionati; svolge le funzioni di controllo generale sulle qualità del servizio idrico; esercita le attività di vigilanza sul rispetto della convenzione da parte del gestore; propone le eventuali misure e iniziative nei confronti del soggetto gestore; promuove l'adozione dei modelli gestionali; elabora i dati ed i risultati della rete di telecontrollo al fine di valutare le condotte gestionali; effettua controlli economici e gestionali sull'attività del gestore verificando l'attuazione dei programmi.
Va detto, poi, che con il modificarsi della normativa nazionale sul servizio idrico e con il passaggio delle competenze regolatorie del medesimo ad un'Authority come quella attuale, l'Arera, sono aumentate ed in parte cambiate la competenze e il ruolo della Sto nei vari processi amministrativi legati alla gestione del servizio idrico (si pensi, ad esempio, all'evoluzione che hanno avuto i metodi tariffari la cui approvazione ora compete all'Authority e non più all'A.Ato che si limita a predisporla).
La Segreteria tecnico-operativa dell’A.Ato 5 ha sede presso la Provincia di Frosinone ed è diretta da un dirigente responsabile a cui è affiancato un dirigente per la pianificazione ed il controllo. Nella fase iniziale l’organico della Sto è stato provvisoriamente disegnato dalla stessa struttura sulla scorta delle risorse economiche disponibili e solo di recente l’Ambito ha proceduto a definire un vero e funzionale organigramma. Gli oneri di funzionamento della Sto sono integralmente coperti da una specifica voce, a ciò destinata, che compone i canoni di concessione del servizio idrico integrato, che il gestore versa all’A.Ato5. In un primo momento tale importo aveva valore fisso, sulla scorta di quanto pattuito in sede di gara; più di recente, con l’evoluzione del metodo tariffario, tale voce rientra nel calcolo della tariffa ed è proporzionale al numero degli abitanti servizi.
L’attività di verifica e controllo affidata alla Sto sul servizio idrico integrato - oltre le competenze previste dalle direttive man mano emanate dall’Authority - è in parte disciplinata anche dalla convenzione di gestione nei punti in cui riserva alla Sto <ogni più ampia facoltà di eseguire (...) ogni controllo necessario ad accertare l’esecuzione del servizio secondo la qualità, le modalità e i criteri previsti> e dove impegna il gestore ad <adoperarsi con ogni mezzi> per favorire <l’attività di controllo>.

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